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Dolori muscolo-scheletrici post-parto: quali sono e come curarli

I dolori post parto colpiscono la stragrande maggioranza delle neo-mamme nel periodo immediatamente successivo al termine della gravidanza.

Il parto, infatti, è un evento tanto importante quanto traumatico per le strutture osteoarticolari e il sistema muscolare di una donna. 

Lombalgia e pubalgia sono i disturbi più comuni, ma a seconda dei casi, dell’età e del tipo di parto (naturale o cesareo) il dolore può presentarsi nelle modalità e intensità più diverse.

Ecco come affrontare questo delicato periodo e cosa fare per alleviare i dolori post parto più comuni.

 

DOLORI MUSCOLARI POST PARTO

Soprattutto dopo un parto naturale, i dolori muscolari sono una costante quasi immancabile. Essi si concentrano sopratutto nella zona addominale e perianale e sono dovuti allo sforzo “eccezionale” a cui i tessuti sono stati sottoposti durante il parto.

A volte anche i punti di sutura possono essere causa di dolore.

 

TIPOLOGIE DI DOLORI MUSCOLARI POST PARTO

Dolori addominali, perianali e cefalee sono senz’altro i disturbi post parto più comuni. I primi si localizzano sopratutto intorno all’ombelico e scaturiscono da piccole contrazioni che servono a riportare gradualmente l’utero nelle dimensioni normali. Questi dolori sono detti anche “morsi uterini” e si possono presentare anche in caso di parto cesareo.

 

 

CAUSE DEI DOLORI MUSCOLARI

Come detto, sono le forti contrazioni dell’utero subito dopo l’espulsione della placenta a provocare la maggior parte dei dolori muscolari post parto. Essi durano per circa un mese, ma possono perdurare per tutto il periodo dell’allattamento, stimolate dalla secrezione di ossitocina.

I dolori muscolari a carico della zona perineale sono causati dallo stiramento o lo strappo dei tessuti che circondano il perineo. Questi tessuti, durante il parto, possono aver subito traumi e lacerazioni per favorire l’espulsione del bambino.

Il mal di testa, che colpisce il 20-40% delle donne nei giorni successivi al parto, è più che altro una cefalea da sforzo dovuta allo sforzo muscolare profuso durante il travaglio e il parto.

 

CURA AI DOLORI MUSCOLARI

I disturbi fin qui descritti si risolvono spontaneamente col trascorrere dei giorni.

Per attenuarli – oltre ad una eventuale terapia farmacologica – è consigliabile procedere con dei massaggi delle zone interessate. 

Anche l’uso di una panciera può essere di aiuto. Essa, infatti, serve a mantenere compressa la zona addominale e  aiuta aiuta a sostenere i muscoli attenuando il dolore.

Le donne reduci da un parto naturale senza complicazioni, infine, possono iniziare una blanda attività fisica con passeggiate, pilates e l’esecuzione degli esercizi di Kegel post parto che servono a rieducare il perineo e a ridare tonicità ai muscoli del pavimento pelvico.

 

 

DOLORI SCHELETRICI POST PARTO

I dolori articolari post parto sono assolutamente prevedibili e fisiologici.

Coinvolgono tutte le articolazioni, in particolare quelle del bacino, la colonna vertebrale e la zona lombo-sacrale.

Ne consegue dolore pubico più o meno accentuato, dolore vertebrale e stati dolorosi anche a carico di braccia, gambe, piedi e mani causati sia dallo sforzo del parto che dalle alterazioni dei precedenti mesi di gestazione.

 

TIPOLOGIE DI DOLORI SCHELETRICI POST PARTO

In questo caso, le manifestazioni dolorose più frequenti sono lombalgia, pubalgia e cervicalgia. Durante il parto, ossa pubiche e vertebre possono incurvarsi e le spinte comportano un aumento di volume delle ossa del bacino con conseguente dolore articolare.

 

CAUSE DEI DOLORI SCHELETRICI

La causa di questi disturbi, in genere, è connessa alla dilatazione del bacinodurante il parto. Oltre allo stress legamentoso e muscolo-tendineo a cui abbiamo già accennato, i movimenti articolari “innaturali” a carico dell’osso pubico e delle articolazioni del bacino comportano dei veri e propri traumi.

Lombalgia e pubalgia, in particolare, dipendono da fattori di tipo posturale, dal peso eccessivo acquisito nei mesi di gravidanza, da fattori ormonali e da stress psico-emozionale dovuto al forte stress pre e post parto.

 

CURA AI DOLORI SCHELETRICI

Per alleviare il dolore, uno dei possibili trattamenti può essere quello suggerito dall’osteopatia.

Niente farmaci, ma solo tecniche manuali praticate da un esperto dopo un’attenta valutazione della storia clinica della neo-mamma.

Altre terapie riabilitative che si rivelano efficaci contro i dolori della pubalgia o della lombalgia, sono tutte quelle pratiche tese a rafforzare e ridare elasticità alla colonna vertebrale, la muscolatura e la zona pelvica.

Un adeguato esercizio fisico e l’utilizzo di scarpe comode aiutano senz’altro a ridurre il dolore e favoriscono la ripresa funzionale delle strutture ossee e articolari.